ACQUISTO DI
IMMOBILI ALL’ASTA - ABOLITA L’IMPOSTA DI REGISTRO DEL 9%
Novità di rilievo nel mercato delle aste
immobiliari: al posto della imposta di registro del 9% del valore del
trasferimento è stato introdotto un importo fisso di 200 euro per il caso di
acquisto all’asta giudiziaria.
E’ evidente il notevole risparmio: per esempio se
si acquista un immobile del valore di 400.000 euro, anziché 36.000 euro di
imposta di registro si pagano 200 euro fissi, o meglio più precisamente una
imposta di registro, ipotecaria e catastale di euro 200 ciascuna.
Due condizioni: l’acquisto all’asta deve
intervenire entro il 31 dicembre 2016 e l’acquisto deve essere finalizzato ad
un successivo trasferimento nel senso che entro due anni l’immobile deve essere
nuovamente ceduto.
La novità è stata inserita dal D.L. n. 18/2016 del
14 febbraio 2016, art. 16, ed è immediatamente in vigore dal giorno della sua
pubblicazione - avvenuta il 15.2.2016 - sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. Come tutti i decreti legge, dovrà poi essere convertito in
legge entro 60 giorni.
Si tratta di uno strumento introdotto dal Governo
per rimettere in movimento il mercato delle vendite giudiziarie e, in generale,
il mercato immobiliare.
L’immobile acquistato all’asta - come si è detto -
deve essere rivenduto entro 24 mesi altrimenti, oltre a dover corrispondere
l’imposta di registro inizialmente non pagata, occorrerà pagare una sanzione
amministrativa del 30% e gli interessi di mora.
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