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INVESTIMENTI: LA BANCA HA L’ONERE DI DIVERSIFICARE ANCHE SE IL TITOLO NON PRESENTA RISCHI

Per la Cassazione (Cass., Sez. I civile, Ordinanza 20 marzo 2018, n. 6911), quindi, non è buona regola per un intermediario far investire l’intero patrimonio su un numero limitato di titoli, in quanto ciò viola la regola prudenziale di diversificare l’investimento.
La Suprema Corte di Cassazione ha affermato il principio per cui deve essere riconosciuta la responsabilità della banca e, in particolare, dell’intermediario finanziario che abbia convogliato tutte le somme affidate nell’acquisto di Bond argentini, anche se all’epoca dell’investimento essi non presentavano un indice di pericolosità.
Ciò in quanto, anche se i titoli all’epoca erano ritenuti sicuri, questo elemento non rappresentava una condizione per esimere l’istituto dall’obbligo di informare investitori, dovendo questi ultimi comunque essere informati sulla natura e i caratteri propri dei titoli in questione e dovendo la banca mirare alla diversificazione degli investimenti.